Lo scorso settembre, Sasha DiGiulian, accompagnata da altre due alpiniste, è riuscita a scalare una delle vie principali più difficili del mondo. Il film "Rayu" ne racconta la storia.
Rayu è una via maggiore ultra-tecnica classificata 8C e situata nei Picos de Europa, un massiccio della Cordigliera Cantabrica, in Spagna, tra le province di Asturie, León e Cantabria. È qui che, nel settembre 2022, tre scalatrici hanno superato i limiti dell'arrampicata femminile. Sasha DiGiulian, Matilda Söderlund e Brette Harrington sono state le prime donne a scalare questa via. Il filmato Rayu (che si può vedere integralmente qui sotto), prodotto e presentato dallo sponsor della scalatrice americana, ripercorre l'impresa delle tre donne.
Rayu è stata aperta nel 2020 da Iker Pou, Eneko Pou e Kico Cerdá, che hanno trascorso cinque settimane sul posto per raggiungere la fine di questa parete sud della Peña Santa de Castilla. Nessun altro ci è riuscito, lasciando i tre spagnoli come unici autori dell'impresa. Sasha DiGiulian ha avuto l'idea di diventare la prima squadra di arrampicata femminile a realizzare questa impresa e ha chiesto alla svedese Matilda Söderlund (che ha già scalato vie di 9A) e all'americana Harrington (specializzata in vie lunghe) di partecipare all'avventura.

Dopo una spettacolare prima metà della salita in 6C, le tre donne hanno raggiunto una cengia con spazio sufficiente per passare la notte. Sono poi passate a sezioni più tecniche e ripide fino a una successione di passaggi cruciali in 8C. In cima, la vista sull'Atlantico è stata la ricompensa per questa grande prima e unica seconda salita sul Rayu.

Eppure, per diversi giorni, hanno dovuto combattere con la roccia tagliente (al punto da far sanguinare le dita di Brette Harrington) e con il tempo capriccioso. "Ci sono state tempeste incredibili quando eravamo lì", spiega Sasha DiGiulian. "Un enorme uragano si è abbattuto al largo delle coste del Portogallo e noi ne abbiamo subito le conseguenze qui. Alcuni giorni c'era la nebbia, altri pioveva, c'erano temporali...". Ma nulla ha impedito ai tre alpinisti di raggiungere la vetta del Rayu.
