Il 6 agosto, l'ambasciatrice di Private Sport Shop ha portato al surf francese la sua prima medaglia olimpica. Questa avventura sportiva e umana è oggetto di una serie di quattro video sul suo canale YouTube.
"Volevo far parte della festa...", ha detto. Johanne Defay è stata sopraffatta dall'emozione mentre raccontava la sua epopea olimpica dello scorso agosto in una mini-serie di quattro video, che potete vedere qui sotto. La surfista francese ha ovviamente avuto il tempo, dopo l'estate, di valutare la portata dell'evento, di apprezzare i risultati di una competizione di successo e di assaporare i ricordi che rimarranno impressi per tutta la vita per lei e il suo compagno e allenatore Simon. Ben oltre i Giochi Olimpici di Tokyo, ai quali ha partecipato anche lei nel 2021, l'evento di Parigi è stato di portata completamente diversa. La folla era numerosa e l'evento si è svolto sul leggendario spot di Teahupoo, davanti ai numerosi fan accorsi per sostenere i surfisti francesi.
Tuttavia, l'ingresso di Johanne nella competizione non è andato secondo i piani. Ferita alla testa nel primo turno, la francese ha dovuto affrontare la fase di ripescaggio dopo essersi fatta ricucire il cranio. Si trattava di un momento importante per lei, poiché doveva anche rispettare il protocollo di commozione cerebrale, che avrebbe potuto comportare il ritiro dalla competizione in caso di mancato superamento. È stato un momento di tensione per lei e per lo staff della squadra francese, come raccontano Johanne e Simon in questa mini-serie intitolata "L'avventura olimpica di Parigi 2024", che include anche filmati "dall'interno" girati dalla francese e dal suo compagno durante le Olimpiadi.
Nel resto dell'evento, l'ambasciatrice del Private Sport Shop ha offerto una prestazione esemplare, battendo la numero quattro del mondo Molly Picklum nei ripescaggi, la favorita dell'evento e compagna di squadra francese Vahine Fierro negli ottavi di finale, e poi la campionessa olimpica in carica e cinque volte campionessa del mondo Carissa Moore nei quarti di finale. È stato infine in semifinale che ha trovato qualcuno più forte di lei, nonostante avesse esattamente lo stesso punteggio dell'americana Caroline Marks (12,17 per entrambe le surfiste). Quest'ultima si è qualificata per la finale grazie a un'onda migliore di Johanne (7 contro 6,50 per la francese). Nel duello per il bronzo, Johanne non ha mai dato scampo alla costaricana Brisa Hennessy, andando a conquistare la medaglia di bronzo nella finale. una medaglia di bronzo riccamente meritato. Un ricordo per l'eternità.