L'ambasciatore di Private Sport Shop ha appena svelato la sua ultima grande produzione in forma completa e gratuita. In partenza per l'Italia e la favolosa catena montuosa delle Dolomiti.
Pochi mesi dopo FuegoDopo il documentario girato sui sentieri del Sud America, Kilian Bron presenta il suo ultimo film, sobriamente intitolato "Dolomites". Un film di 52 minuti realizzato nel cuore delle montagne più imponenti d'Italia. Questa volta, Kilian ha aperto completamente le porte al suo team, che lo accompagna nelle riprese. Andiamo con loro sui sentieri e sui maestosi massicci delle Alpi, nel loro epico viaggio in mountain bike per trovare i punti migliori, le discese più belle e per ottenere gli scatti e le foto che hanno sempre sognato. È il modo perfetto per vedere tutta l'energia e la precisione che si impiegano nella realizzazione di un film come questo.
"Con Dolomites apriamo un nuovo capitolo e mostriamo al pubblico la mia visione della mountain bike dall'interno", spiega Kilian. "Più che una serie di sequenze mozzafiato, DOLOMITES è la scoperta di un luogo unico al mondo attraverso i miei occhi, quelli del mio team e delle persone che incontriamo. È un'avventura umana e sportiva in cui l'impegno è permanente e non c'è spazio per gli errori. "Dolomiti" è un invito a viaggiare, a scoprire la bellezza selvaggia di questa regione unica. Questo documentario è anche un viaggio interiore, una riflessione sul tempo, sulla storia e sulla natura, condotta da tutto il team.
Alcuni dei luoghi trovati dal team di Kilian sono incredibilmente belli, come il Bivacco de La Pace e la sua maestosa roccia, isolata in mezzo alle creste. Nel complesso, un panorama e uno sfondo sontuosi per la troupe cinematografica. È toccato poi a Kilian percorrere tratti in cui poche moto sono arrivate prima. Tra questi, una lastra XXL particolarmente ripida, che lui considera la parte più impegnativa delle riprese, e una cresta vertiginosa dove il vuoto si fa sentire a pochi metri da dove lui mette le ruote della sua mountain bike. "Il minimo passaggio, la minima inquadratura, tutto questo richiede almeno due ore", aggiunge Kilian. "Qui nelle Dolomiti, in certi punti remoti, ci vogliono cinque ore per arrivare e iniziare a pensare a quale ripresa fare".